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Per aste, si intendono degli elementi aventi due nodi estremi, che possono essere: travi in elevazione,
pilastri, travi di fondazione, aste di travature reticolari propriamente dette, tiranti, elementi ausiliari,
ecc..
Ogni asta possiede 3 assi locali:
l'asse 1 ha origine nel nodo iniziale ed è diretto verso il nodo finale
dell'asta stessa;
gli assi 2 e 3 appartengono ad un piano ortogonale all'asse 1,
ed hanno origine anch’essi nel nodo iniziale dell'asta.
I tre assi formano una terna destrorsa.
L'asse 1 è univocamente determinato; per definire gli altri due assi è necessario indicare un angolo
di rotazione attorno all'asse 1.
Nelle aste non verticali, quando l’angolo di rotazione è nullo, l’asse locale 2 dell’asta
appartiene ad un piano verticale passante per l’asse della trave (come nella figura sopra).
Nelle aste verticali, quando l’angolo di rotazione è nullo, l’asse locale 2 dell’asta appartiene
ad un piano verticale, parallelo al piano XZ globale, e passante per l’asse della trave (ATTENZIONE: nella
versione di Stru3D DOS quest'ultima convenzione era diversa).
Una volta noti gli assi 1 e 2, l'asse 3 risulterà univocamente determinato per la
regola della mano destra.
Una valore positivo dell'angolo, fa ruotare il piano contenente gli assi 2 e 3 in
senso antiorario attorno all'asse 1; per capire meglio si facciano delle prove assegnando angoli
diversi.
Il programma possiede un'opzione per la visualizzazione degli assi locali, selezionare dal menù: Ambiente
=>Parametri di visibilità; quindi spuntare la casella Vedi assi locali aste.
Gli assi xy, utilizzati per la definizione delle sezioni, coincidono con l'asse -3 e l'asse 2,
in quanto le sezioni sono viste dal nodo finale verso il nodo iniziale.