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Le shell sono elementi superficiali piani, composti da quattro o tre nodi, che permettono la creazione
di elementi strutturali bidimensionali, quali: piastre, lastre, gusci, ecc..
Si consiglia di utilizzare le shell a tre nodi solo per raccordarsi agli elementi di confine.
Gli elementi strutturali dovranno essere creati utilizzando una maglia di shell, ad es. non si utilizzi
una sola shell per formare un muro. Il grado d’infittimento delle shell dipenderà dal tipo di elemento
strutturale, più fitta sarà la maglia, più precisi saranno i risultati; bisognerà però tener conto che
i lati dalle shell dovranno essere molto più grandi dello spessore (almeno 3-4 volte).
Anche i gusci curvi nello spazio dovranno essere formati da un insieme di shell.
Le shell sono orientate, avranno una faccia superiore (estradosso) ed una inferiore (intradosso); la faccia
superiore sarà quella nel verso del pollice applicando la regola della mano destra ai nodi estremi.
L’asse locale 1 è funzione del parametro LP (es., quando LP=0, esso parte dal centro del lato tra il primo
e il quarto nodo ed è diretto verso il centro del lato tra il secondo e terzo nodo).
L’asse locale 2 è ortogonale all’asse 1 e complanare alla shell; l’asse 3 forma una terna destrorsa
coi primi due.
Lo spessore della shell è costante in ogni suo nodo.