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Il Metodo degli Elementi Finiti (o fem : finite elementi method), nel campo dell'ingegneria civile strutturale, è un metodo di calcolo per ottenere gli spostamenti, le deformazioni, le azioni interne, le reazioni vincolari ed altre grandezze utili, di una struttura sottoposta a carichi.
Il metodo degli elementi finiti consiste nella discretizzazione della struttura in più elementi (chiamati appunto elementi finiti) di forma lineare, superficiale piana e curva o tridimensionale, avente come estremi e punti di connessione i nodi. Anche i carichi vengono applicati discretizzati, in quanto applicati agli elementi finiti stessi o nei nodi.
Con la discretizzazione non si otterrà mai la soluzione esatta, impossibile da ottenere per strutture complesse, ma i risultati finali conteranno sempre un errore, in funzione anche dal tipo di suddivisione adottata per la discretizzazione; in generale più piccoli saranno gli elementi finiti, maggiore sarà la precisione.
Il programma Stru3D win, può utilizzare diversi solutori ad elementi finiti, tra cui il Sap90, il Sap2000 (nelle versioni 6 e 7) ed il Microsap PLUS. Quest'ultimo può essere acquistato contemporaneamente allo Stru3D, ma non obbligatoriamente se si possiede già il Sap90 od il Sap2000.
I vari solutori ad elementi finiti (Sap90, Microsap PLUS, ecc.), nascono come solutori indipendenti, attingendo i dati da uno o più file compilati manualmente e restituendo dei file contenenti i risultati; da qui nasce la necessità di affiancare al solutore un programma capace di modellare la struttura e visualizzarne i risultati utilizzando le potenzialità grafiche dei computer odierni.
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