Newsletter. Per essere avvisato su nuove versioni, aggiornamenti od eventuali errori riguardanti i programmi, inserite la vostra e-mail e premete INVIO.
Attenzione: la newsletter verra' inviata solo per i motivi sopra indicati e nel rispetto della normativa
sulla privacy
Per l’assegnazione delle proprietà delle aste si utilizza la finestra seguente
in cui inserire:
la Sezioneal nodo iniziale - Si prema la freccia a lato e si
selezioni una sezione presente in archivio; per definire nuove sezioni o modificarle, si prema il pulsante
Arch. Sezioni.
NB. Se il nome appartenesse ad una sezione non definita, non sarebbe possibile visualizzare la sezione
piena e non potrebbe essere creato il file per il solutore.
Offset al nodo iniziale - Si introduca la lunghezza del tratto rigido al
nodo iniziale. Tale parametro determina la lunghezza del tratto rigido agli estremi delle aste. Cio'
implica un accorciamento della luce dell'asta, ad es. il tratto estremo di una trave, interno al pilastro
a cui si appoggia, o i tratti superiore ed inferiore dei pilastri, inglobati nelle travi. Esiste un comando
che permette di calcolarli automaticamente.
Scost. dy al nodo iniziale - Scostamento della sezione lungo l’asse locale
2.
Scost. dx al nodo iniziale - Scostamento della sezione lungo l’asse locale
3.
Premendo il pulsante a lato [...], apparirà la finestra Inserimento
grafico degli scostamentiche faciliterà gli inserimenti.
Precisazione sul significato degli scostamenti dx e dy della sezione.
Un valore dx diverso da 999 o -999, rappresenta lo spostamento effettivo del nodo lungo
l’asse locale x della sezione; 999 è, in pratica, un codice che dice al programma di far coincidere
il nodo col valore massimo della x locale, tra tutti i vertici della sezione.
-999, invece, fa coincidere il nodo col valore minimo della x locale tra tutti i vertici della
sezione; vedere gli esempi della figura seguente.
La sezione sarà sempre quella vista dal nodo finale verso quello iniziale.
Stesso discorso per il dato dy. Ponendo dy=999, il nodo coinciderà con l’estradosso.
Per fa coincidere il nodo con l’origine degli assi locali della sezione (di solito coincidente col
baricentro geometrico della sezione in cls, dipende da come è stata costruita la sezione nell’archivio),
si dovrà inserire dx=dy=0 per entrambi i nodi.
N.B. I valori dx e dy non influenzano il comportamento strutturale (es. non inducono torsioni nelle
aste), ma servono solo per la creazione dei disegni esecutivi.
Gli assi delle aste, con cui verrà calcolata la struttura, saranno sempre quelli che uniscono i nodi
estremi.
Per tener conto di effetti dovuti all'eccentricità, si introducano aste ausiliarie o momenti applicati
ai nodi.
Sezioneal nodo finale - Si selezioni il nome della sezione al nodo
finale.
Offset al nodo finale - Si introduca la lunghezza del tratto rigido al nodo
finale.
Scost. dy al nodo finale - Scostamento della sezione lungo l’asse locale
2.
Scost. dx al nodo finale - Scostamento della sezione lungo l’asse locale
3.
Variab. Ix – Variabilità del momento di inerzia Ix (relativo all’asse locale
x della sezione); da scegliere tra Lineare, Parabolica, Cubica. Valido se le sezioni agli estremi sono
differenti.
Variab. Iy – Variabilità del momento di inerzia Iy (relativo all’asse locale
y della sezione) da scegliere tra Lineare, Parabolica, Cubica. Valido se le sezioni agli estremi sono
differenti.
Col solutore Sap90 verrà utilizzato solo Ix.
.
Coeff. beta attorno x – Coefficiente b
di libera inflessione attorno all’asse x locale della sezione.
Coeff. beta attorno y – Coefficiente b
di libera inflessione attorno all’asse y locale della sezione.
Aumento delle azioni % - Inserire la percentuale di incremento delle azioni
sollecitanti per questo elemento.
Non applicare le GR – Spuntare la casella se non si desideri applicare la
Gerarchia delle Resistenze all’elemento; ad esempio se non si tratti di elemento strutturale, ma di elemento
secondario.
Materiale - Si prema la freccia a lato per selezionare un materiale
presente in archivio; per definire nuovi materiali o modificarli si prema il pulsante Arch. Materiali.
NB. Se il nome appartenesse ad un materiale non definito, non potrebbe essere creato il file per il
solutore.
Criterio di calcolo - Si prema la freccia a lato per selezionare un criterio
di calcolo presente in archivio; per definire nuovi criteri o modificarli si prema il pulsante Arch.
Criteri.
NB. Se il nome appartenesse ad un criterio non definito, non potrebbe essere creato il file per il
solutore.
Svincoli interni - Rappresenta il codice degli svincoli interni; il codice
000000 indica che non vi sono svincoli interni, cioè la continuità.
Per modificare gli svincoli premere il tasto [...]. Apparirà la finestra Inserimento
degli svincoli interni alle aste.
Cond. Pp - Rappresenta il nome della condizione di carico indipendente del
peso proprio; si prema la freccia a lato per selezionare una condizione presente in archivio. Per definire
nuove condizioni, o modificarle, si prema il pulsante Definisci cond. carico. (VedereCondizioni
di carico indipendenti).
Se il codice fosse zero o non definito, il peso proprio dell'asta non verrebbe considerato.
Angolo - Angolo di rotazione dell’asta attorno all’asse 1, rispetto alla
posizione di default mostrata nella figura in Le
Aste (in gradi sessadecimali, positivo se in senso antiorario).
Riduz. Offset - Coefficiente c, di riduzione dell’offset per Sap90
e Sap2000 (valore tra 0 e 1).
L’offset è un tratto rigido all’estremità delle aste definito sopra.
Tenendo conto delcoefficiente di riduzione c, il tratto rigido sarà:
r’=(1-c)*r, dove r è l’offset. Questo calcolo verrà svolto automaticamente dal solutore Sap90 e Sap2000.
Il valore raccomandato è di 0.5. Ponendo 0 l'offset non verrebbe ridotto.
Tipo elemento - Si prema la freccia a lato per selezionare il tipo di elemento
costruttivo, da scegliersi tra: trave in elevazione, trave di fondazione, pilastro.
Dati per travi di fondazione. La modifica di tali dati sarà possibile solo
per le travi di fondazione.
Tipo terreno - Si prema la freccia a lato per selezionare un terreno presente
in archivio Per definire nuovi terreni, si prema il pulsante Arch. Terreni.
Lung. max concio - Lunghezza massima del concio di fondazione. Le travi
verranno suddivise automaticamente in tanti conci aventi tale lunghezza massima.
Larghezza fondazione - Ponendo 0, la fondazione avrà la larghezza della
sezione trasversale, altrimenti se ne inserisca il valore.
Spessore sott. Magrone - Spessore della sottofondazione in cemento magrone.
Sporgenza a sin. magr. - Sporgenza a sinistra, della sottofondazione nella
sezione trasversale, vista dal nodo finale.
Sporgenza a des. magr. - Sporgenza a destra, della sottofondazione nella
sezione trasversale, vista dal nodo finale.
Composiz. Magrone - Composizione del cemento magrone del sottofondo.
Spessore terreno - Spessore del terreno gravante sulla fondazione.
Pulsanti:
Definisci cond. Carico - Per definire nuove condizioni indipendenti di carico o modificarle.
Arch. Materiali - Per definire nuovi materiali o modificarli.
Arch. Criteri - Per definire nuovi criteri di calcolo o modificarli.
Arch. Sezioni - Per definire nuove sezioni o modificarle.
Arch. Terreni - Per definire nuovi terreni di fondazione o modificarli.
Arc. Manut. - Per definire nuove schede di manutenzione, o modificarle.